Con la Città del Cioccolato sarà possibile promuovere l’inclusione sociale e lavorativa di soggetti svantaggiati, vulnerabili e under 25, con indicatori che misurino il numero di persone inserite, la durata contrattuale e l’andamento dei percorsi riabilitativi.
Le fonti di verifica includono progetti individuali di inserimento lavorativo e contratti di lavoro.
Le attività previste comprendono la costituzione di uno staff interno dedicato, partnership con SAL e ASL per l’accompagnamento al lavoro, e l’implementazione di strumenti del “progetto personalizzato di inclusione socio-lavorativa”.
I risultati da raggiungere consistono nell’inserimento lavorativo del 50% delle fasce svantaggiate (di cui il 30% rientra nelle leggi L. 381 e L. 68, e il 20% sono vulnerabili e under 25) entro i primi due anni di attività.